REFRIGERATORI AD ASSORBIMENTO. Efficienza e sostenibilità
I refrigeratori ad assorbimento sono sistemi di raffreddamento che utilizzano calore come fonte di energia per produrre freddo, anziché l'energia elettrica richiesta dai sistemi a compressione. Sono particolarmente utili per la decarbonizzazione, poiché consentono di sfruttare fonti di calore rinnovabile o di recupero, riducendo il consumo di energia elettrica e, di conseguenza, le emissioni di CO₂.
Ne parleremo in diretta su Emi TV venerdì 13 dicembre, dalle 18:00 alle 19:00, con Alessandro Chiggiato, Area Manager Absorption Chiller di SYSTEMA SpA, dal 1986 azienda leader nella progettazione e produzione di apparecchi per il riscaldamento e climatizzazione.
Ecco il link per seguire la diretta e interagire con noi: http://www.youtube.com/watch?v=efqrNoAvwZI">http://www.youtube.com/watch?v=efqrNoAvwZI
Per introdurre l'argomento, ecco qualche appunto sui refrigeratori ad assorbimento.
Cosa sono
Un refrigeratore ad assorbimento è un sistema frigorifero che produce raffreddamento utilizzando un ciclo termodinamico basato sull'assorbimento e la desorbimento di un fluido refrigerante da parte di un fluido assorbente.
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Fluido refrigerante: Sostanza che evapora e assorbe calore per produrre il raffreddamento (es., ammoniaca o acqua).
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Fluido assorbente: Sostanza che "assorbe" il refrigerante dopo la sua evaporazione (es., acqua o bromuro di litio).
Come funzionano
Il ciclo termodinamico del refrigeratore ad assorbimento si articola in quattro fasi principali:
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Generatore:
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Una miscela di fluido refrigerante e fluido assorbente viene riscaldata (utilizzando una fonte di calore, ad esempio energia solare, calore residuo industriale, gas naturale o biomassa).
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Il calore separa il refrigerante dal fluido assorbente: il refrigerante evapora, mentre il fluido assorbente rimane liquido.
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Condensatore:
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Il refrigerante in forma di vapore viene raffreddato e condensato in un liquido, rilasciando calore all'ambiente esterno.
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Evaporatore:
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Il refrigerante liquido evapora assorbendo calore dall'ambiente da raffreddare, producendo l'effetto di raffreddamento.
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Assorbitore:
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Il refrigerante evaporato viene riassorbito dal fluido assorbente, formando una miscela pronta per essere inviata nuovamente al generatore.
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Perché sono alleati della decarbonizzazione
I refrigeratori ad assorbimento offrono numerosi vantaggi nel contesto della transizione energetica e della riduzione delle emissioni di CO₂:
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Utilizzo di fonti di energia a basse emissioni:
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Possono funzionare con fonti di calore rinnovabile (come il solare termico) o di recupero (come il calore di scarto di processi industriali o cogeneratori).
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Riducendo la dipendenza dall'elettricità, abbassano l’impatto delle fonti fossili usate per generarla.
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Riduzione dei consumi elettrici:
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A differenza dei sistemi di raffreddamento a compressione, che utilizzano energia elettrica per azionare un compressore, i refrigeratori ad assorbimento sfruttano direttamente il calore. Questo consente di risparmiare energia elettrica, riducendo indirettamente le emissioni di CO₂ associate alla produzione di energia.
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Integrazione con impianti sostenibili:
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Possono essere abbinati a impianti di cogenerazione, che producono simultaneamente elettricità e calore, migliorando l'efficienza complessiva.
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Sono ideali in settori dove è presente calore residuo (es., industrie, impianti chimici).
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Emissioni dirette limitate:
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Usano fluidi refrigeranti naturali (come ammoniaca o acqua), che hanno un Global Warming Potential (GWP) molto basso o nullo, contribuendo alla riduzione dei gas serra.
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Esempi di applicazioni
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Edifici e uffici: Climatizzazione di grandi strutture, sfruttando il calore solare o il recupero di energia.
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Industria: Raffreddamento di processi produttivi, soprattutto dove è disponibile calore di scarto.
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Reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento: Per integrare sistemi energetici locali sostenibili.
In sintesi:
I refrigeratori ad assorbimento sono una tecnologia chiave per la decarbonizzazione perché:
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Sfruttano energia termica rinnovabile o residua.
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Riducendo la dipendenza dall'elettricità, migliorano l'efficienza energetica complessiva.
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Contribuiscono alla transizione verso un sistema energetico a basse emissioni, in linea con gli obiettivi climatici globali.
Sono particolarmente vantaggiosi in contesti industriali e in grandi sistemi energetici, dove l'accesso a fonti di calore a basso costo o di recupero è abbondante.